CEREALI

La coltivazione dei cereali a Vignamaggio ha origini antiche. Grano, orzo, farro, avena venivano coltivati nei sodi più fertili del fondovalle, che nel corso dei secoli hanno lasciato spazio ai vigneti o sono stati abbandonati. Sin dal Medioevo la val di Greve era costellata di mulini ad acqua, che macinavano Il grano sfruttando l’energia idraulica generata dal fiume. Dalla macinatura si otteneva la farina, che finiva direttamente nei diversi forni della fattoria.

 All’epoca venivano prodotte grandi quantità di pane, che costituiva un elemento essenziale della dieta contadina: ancora oggi, leggendo i registri seicenteschi di Vignamaggio possiamo sapere con esattezza quanti chili di farina venivano prodotti, consumati e venduti ogni anno.


GRANO

Vignamaggio ha deciso di seminare grani autoctoni e antichi, da sempre presenti in queste zone e che ben si prestano alla coltivazione biologica: il grano duro della varietà Senatore Cappelli e il grano tenero della varietà Verna, entrambi caratterizzati da un gusto deciso e persistente.

SOSTENIBILITA’

Verna e Senatore Cappelli sono grani che crescono in altezza, producendo così molta paglia, utile per tenere al caldo gli animali durante l’inverno e per la pacciamatura degli orti. Favino e orzo biologici costituiscono dell’ottimo mangime per il nostro allevamento di Cinta Senese, indispensabile quando non è stagione di ghiande e il pascolo offre meno leccornie.

LA PASTA

Per realizzare la pasta di Vignamaggio utilizziamo esclusivamente la farina biologica della fattoria, prediligendo le varietà di grano antiche e macinate a pietra. La macinatura a pietra fa sì che la frantumazione del chicco avvenga a basse temperature, ottenendo un sapore e un aroma unici e preservando tutte le proteine e i sali minerali naturalmente presenti nel grano. L’impasto della nostra pasta viene trafilato al bronzo, conferendo alle nostre linguine e alle nostre penne una ruvidità percettibile al palato e che permetta alla pasta di assorbire al meglio il sugo.

ASSAGGIA