Il sambuco cresce rigoglioso e spontaneo in tutta Italia, ma non è molto conosciuto. Il suo sciroppo è consumato prevalentemente nei paesi dell’Europa centrale e settentrionale, mentre in Italia, se si parla di sambuco, molti pensano al liquore Sambuca e al suo marcato sapore di anice.

In realtà il noto liquore deve il suo nome proprio al Sambucus Nigra, che è nella ricetta, pur non essendone l’ingrediente principale.

DOVE SI TROVA

  • In prossimità dei corsi d’acqua
  • Sulle sponde o argini dei fiumi
  • Nei boschi umidi

QUANDO SI RACCOGLIE

I fiori di sambuco possono essere raccolti da metà a fine maggio in Toscana, a inizio estate in regioni più fredde.

Riconoscerete il sambuco per via dei suoi fiori bianchi e leggeri, dalla forma circolare. L’arbusto su cui cresce arriva addirittura a 8 metri di altezza.

USI IN CUCINA

I fiori di sambuco si utilizzano principalmente per la creazione dello sciroppo di sambuco.

E’ ottimo da bere con acqua e ghiaccio o nel noto aperitivo Hugo, con aggiunta di foglie di menta e vino bianco.

LA RICETTA DELLO SCIROPPO

Esistono diverse ricette per creare lo sciroppo di sambuco, ma noi vi proponiamo quella più semplice e più saporita per realizzare circa un litro di sciroppo.

COSA VI SERVE (1 litro di sciroppo – Per 2 litri basterà raddoppiare le dosi)

  • Vi serviranno circa 15 fiori di sambuco
  • Un litro d’acqua
  • 1 limone
  • 1 kg di zucchero
  • 30 g di acido citrico

COME PROCEDERE

Come prima cosa, tagliare il limone a pezzi. Versare l’acqua in un recipiente, aggiungere i limone tagliato a pezzi e i fiori di sambuco.

 

Chiudere il recipiente e far macerare per almeno 4 ore. Aggiungere poi zucchero e acido citrico e mescolare bene finché lo zucchero non si sarà sciolto.  Lasciare riposare ancora per 24 ore in un luogo fresco. Filtrare il tutto e conservare lo sciroppo in frigorifero.