A COSA SERVE IL COMPOST?

Il compost è un concime naturale e serve ad arricchire il terreno per renderlo più fertile e quindi più produttivo. A differenza dei concimi o i fertilizzanti di sintesi, il compost è compatibile con l’ambiente. Inoltre è un sistema ecologico e intelligente per recuperare sostanze organiche di scarto, che altrimenti finirebbero nelle discariche o bruciate.

L’humus aggiunto al terreno, riporta la fertilità nel lungo periodo nei nostri terreni magri e siccitosi. Un terreno ricco di questo composto è in grado di assorbire più acqua e fornire nutrimento equilibrato alle piante.

COMPOST O DEBBIO?

In Toscana e molte altre regioni d’Italia il fuoco viene ancora utilizzato per eliminare gli scarti delle potature di oliveti e vigneti. In realtà questa pratica rudimentale, chiamata debbio, oltre ad avere un forte impatto ambientale, ha degli effetti vantaggiosi sulla fertilità del terreno soltanto temporanei: a lungo termine il suolo si impoverisce a tal punto da causare desertificazione.

Il compost è sicuramente una pratica più complessa e che prevede tempi più lunghi, ma garantisce al terreno dei vantaggi sia a breve che a lungo termine.

COME FACCIAMO IL COMPOST?

Per fare un buon compost è essenziale il materiale organico di partenza: a Vignamaggio utilizziamo trucioli e cippato provenienti dalle potature di vigne, olivi, alberi da frutto e dalla pulizia dei nostri boschi.

Inoltre utilizziamo vinacce e raspi, prodotti di scarto della cantina e della ricezione uva, lettiera di stalla dell’allevamento maiali e letame biologico.

Gli altri 2 ingredienti fondamentali per produrre il compost sono l’aria e l’acqua, quindi esso viene bagnato regolarmente, lasciato fermentare e rivoltato.

Le alte temperature prolungate nel tempo degradano velocemente la sostanza organica leggera (tutto tranne il legno), sanificando la materia di scarto da batteri, uova di insetti dannosi e funghi patogeni che si trovavano nei residui di potatura.

Una volta che gli zuccheri si sono esauriti, la temperatura lentamente scende. In questo momento avviene una trasformazione della flora all’interno che lentamente si trasformerà in compost, un miscuglio di sostanza organica semi degradata e humus.

Il compost avrà l’aspetto di terriccio morbido, di colore nero con sfumature bluastre grazie alle vinacce.

 

LE 4 REGOLE D’ORO DEL COMPOST

Per dare nuovo vigore alle piante del vostro balcone o del vostro giardino, potrete produrre autonomamente il vostro compost, seguendo queste semplici regole.

1.       Mescolare materie verdi ricche di azoto (erbacce, foglie, letame, frutta e verdura) a materie marroni ricche di carbonio (segatura, foglie autunnali, paglia o cartone). Le proporzioni dovrebbero essere ¼ di materie verdi e ¾ di materie marroni.

2.       Bagna il tuo compost e rivoltalo regolarmente, in modo da mantenerlo ben arieggiato. Inoltre cerca di rompere eventuali agglomerati di compost.

3.       Attendi almeno 8 mesi o un anno. Se cominci a compostare d’estate, il compost sarà pronto prima ma non avere fretta.

4.       Il compost finito diventerà terriccio e si depositerà sul fondo della compostiera: è proprio da lì quindi che potrai prelevare il compost già pronto necessario alle tue piantine.