I giardini di Vignamaggio tra la fine di giugno e la fine di luglio si tingono di viola. È il periodo di fioritura della lavanda, la pianta aromatica mediterranea utilizzata sin dall’antichità per le sue proprietà lenitive e rilassanti.

Un bagno profumato, delle lenzuola lavate di fresco, un cassetto aperto dopo tanto tempo: il profumo della lavanda evoca ricordi e immagini senza tempo.

Già i romani utilizzavano la lavanda per godersi dei bagni rilassanti. Da allora, la presenza della lavanda nel Mediterraneo è diventata sempre più comune, grazie alle caratteristiche che la rendono una pianta facilmente adattabile, che cresce anche in terreni aridi e non necessita di particolari cure.

LA PIANTA

La lavanda è una pianta perenne legnosa, i suoi getti persistono tutto l’anno ma soltanto nella parte basale, mentre d’inverno il fusto si secca.

I suoi piccoli fiori viola o azzurri formano delle spighe profumate tra giugno e settembre, inondando di profumo la vostra terrazza o il vostro giardino: se potata a fine luglio, la lavanda effettuerà una seconda fioritura a settembre.

Nei nostri giardini, spesso i fiori della lavanda rimangono sulle piante fino a dicembre, se le temperature autunnali non si rivelano troppo rigide.

RIPRODURRE LA LAVANDA | CONSIGLI DI GIARDINAGGIO

Per riprodurre una pianta di lavanda si può procedere con il metodo della talea.

QUANDO

La pianta madre deve avere almeno 1 anno, e il rametto che si taglia deve essere lungo almeno 10 cm. Potrete tagliare il rametto al termine della fioritura e della potatura della pianta che in questo modo aumenta il suo vigore.

COME

Il taglio da effettuare sul ramo deve essere deciso. Evitate quindi eventuali sfilacciamenti, che possono essere causa di infezioni. Si immerge la parte basale del rametto all’interno di una polvere rizogena, ossia una polvere che favorisca una veloce radicazione.  Il rametto di talea si pianta poi in un vaso con terra e sabbia, che dovrete bagnare e tenere al riparo per tutto l’inverno.