Produrre la pasta con il grano biologico della tenuta ci ha fatto scoprire quante possibilità si nascondono dietro a un fumante piatto di penne.  Quello che ci piace di più della pasta è proprio questo suo carattere semplice, la facilità con cui si prepara e le squisite potenzialità che nasconde dietro ad un aspetto, solo apparentemente, modesto.

FORMA & SOSTANZA

La quantità di forme e varianti regionali di pasta in Italia sono pressoché infinite. La prima differenza che notiamo nella pasta infatti è sicuramente la forma, ma in realtà è nell’impasto che la pasta si distingue, esprimendo le golose caratteristiche che la rendono eccezionale.

  • Macinatura a pietra

Quando raccogliamo il nostro grano, lo consegniamo al mulino che lo macinerà trasformandolo in farina.  Il mulino a pietra lo macina lentamente, senza surriscaldare la farina. Questa caratteristica fa sì che la farina non perda le sue qualità benefiche: vitamine, sali minerali, fibre e proteine rimangono intatti, rendendo l’impasto più digeribile e ricco.

  • Trafilatura al Bronzo

Il processo di trafilatura serve per stendere l’impasto. Quando l’impasto passa sulla superfice del bronzo, esso ne acquisisce la rugosità, creando quella caratteristica trama porosa che catturerà al meglio il sugo.

  • Essicazione lenta

I nostri nonni erano soliti stendere la pasta come dei panni al sole: si appendeva la pasta lunga su un filo e si aspettava che il sole facesse il suo dovere. Oggi come allora la pasta per essere buona deve essiccare lentamente, almeno per 24 ore e a una temperatura massima di 60 gradi, per preservare le caratteristiche del grano ed esprimerne tutto il gusto.

Le caratteristiche che ritroverete nella pasta di Vignamaggio sono proprio queste: una rugosità percettibile al palato, alta digeribilità e un sapore intenso.

PASTA GLI ASPARAGI SELVATICI

Se la pasta è di alta qualità, basteranno pochi ingredienti per renderla semplicemente sublime!

Mettete sul fuoco una pentola con molta acqua. Fate scaldare un filo d’olio in una padella con uno scalogno per qualche minuto. Tagliate i vostri asparagi selvatici e lasciateli cuocere nella padella mentre aspettate che l’acqua raggiunga ad ebollizione. Aggiungete una manciata di sale grosso all’acqua che bolle e buttate la pasta!

AL DENTE: Fate cuocere le penne per 9 minuti e scolate.